Perché è importante conferire separatamente questa tipologia di imballaggio?

  • La carta e il cartone sono tra i materiali più utilizzati per gli imballaggi, non solo nella creazione di involucri rigidi e resistenti, ma soprattutto nel comparto alimentare.
  • Per produrre una tonnellata di carta vergine, occorrono circa 2,5 tonnellate di legname, 44.000 litri di acqua e 840 Kwh di energia; per produrre una tonnellata di carta riciclata, bastano invece 1.800 litri di acqua, con un enorme risparmio di energia e di risorse naturali.
  • Riciclando la carta, inoltre, si riducono le emissioni di anidride carbonica in atmosfera: 1 tonnellata di carta riciclata può evitare fino a 210 kg CO2 equivalente.
  • E non dimentichiamo che la carta proviene dagli alberi: riciclando 70 kg di carta, si risparmia l’abbattimento di un intero albero!

Cosa succede dopo la raccolta degli imballaggi in carta, cartone e Tetra Pak:

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L’automezzo compattatore, adibito alla sola raccolta degli imballaggi in carta, cartone e Tetra Pak®, può trasportare il materiale raccolto verso l’impianto di selezione oppure verso la stazione intermedia di trasferenza, al fine di ottimizzare i trasporti.

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Una volta giunto presso l’impianto di selezione, il materiale viene suddiviso per tipologia e depurato da materiali estranei, sia con azione meccanica sia manuale. Queste operazioni ne facilitano il riciclo.

La carta da macero, selezionata e suddivisa, viene pressata in balle e trasportata alle cartiere o ad altri impianti, dove verrà lavorata subendo i seguenti trattamenti:

• Imballaggi in carta e cartone

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Giunta nella cartiera, la carta da macero entra in un macchinario, chiamato pulper, e viene mescolata con l’acqua. Le fibre di cellulosa che compongono la carta creano così un composto liquido che viene successivamente trasformato, tramite un impianto a rulli continuo e tappeti mobili, in bobine di carta riciclata.

Le bobine di carta riciclata appena ottenuta vengono quindi trasferite ai cosiddetti “trasformatori”, ossia cartotecniche e tipografie. Qui, la nuova carta ottenuta subisce l’ultimo processo di trasformazione:
♦ la stampa (per la carta);
♦ la fustellatura (per i cartonati).

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La nuova carta così ottenuta è pronta per l’uso: può essere utilizzata per la produzione di riviste, giornali e materiali a uso igienico come tovaglioli, rotoli a strappo e salviette asciugamani.

• Contenitori in Tetra Pak:

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I contenitori in Tetra Pak®, largamente utilizzati per contenere le bevande, possono essere riciclati al 100% separando i materiali che li compongono: carta, polietilene e alluminio. Gli imballaggi in Tetra Pak® vengono trasportati presso le cartiere, dove il pulper li impasta con l’acqua. In questo modo, i materiali che compongono il Tetra Pak® vengono separati tra loro e seguono ognuno un percorso diverso.

La carta, ridotta in poltiglia, viene aspirata attraverso un filtro e condotta alle lavorazioni successive, che la rendono un composto omogeneo e sterile. La tappa successiva è un percorso di essiccazione fatto di rulli, che trasforma il composto di cellulosa in un sottile velo di carta.

I frammenti di polietilene e alluminio, invece, seguono un percorso diverso che termina con la trasformazione in un nuovo materiale plastico denominato “ecoallene”.

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Gli ultimi passaggi della lavorazione consentono di accoppiare più veli di carta, in modo da aumentarne la resistenza. Si ottengono così bobine di carta impiegate nella produzione di tovaglioli, rotoli a strappo e salviette asciugamani.

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Con l’ecoallene, derivato da polietilene e alluminio, si producono diversi oggetti di uso quotidiano, come penne a sfera, vasi da fiori, portachiavi e scope.

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