Perché è importante conferire separatamente questa tipologia di rifiuto?

  • Il corretto conferimento del verde da sfalci e piccole potature è fondamentale per il sistema integrato di gestione dei rifiuti in quanto, grazie al compostaggio del materiale ligneo-cellulosico, rende possibile lo storno di una cospicua quantità di rifiuti, altrimenti destinati alle discariche e agli inceneritori.
  • Il compostaggio non consiste in una mera riduzione di volume dei rifiuti organici, bensì in un processo naturale di decomposizione della sostanza organica che consente di ottenere ammendante di qualità da utilizzare in agricoltura.
  • Reintegrando l’ammendante nei terreni, è possibile chiudere il cerchio del riciclaggio dei residui organici con notevoli benefici ambientali, ad esempio: prevenire i fenomeni di erosione, incrementare la fertilità dei suoli e contribuire al ripristino dei siti contaminati da composti tossici.
  • È un processo a “km 0”: i rifiuti ligneo-cellulosici raccolti nel bacino dei Comuni serviti da NET, una volta lavorati, vengono impiegati sullo stesso territorio.

Cosa succede dopo la raccolta del rifiuto verde da sfalci e piccole potature:

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L’automezzo idoneo, adibito alla sola raccolta di questa tipologia di rifiuto, trasporta il materiale (sfalci d’erba, piccole potature, piccoli arbusti e piante ornamentali provenienti da giardini e parchi) all’impianto di trattamento Net di San Giorgio di Nogaro oppure al centro di trasferenza Net di Udine.

Presso l’impianto di trattamento Net di San Giorgio di Nogaro, nella linea impiantistica “B” (suddivisa in tre aree di periodicità: 1, 2, 3) il rifiuto verde subisce 4 fasi di trattamento e 3 distinte lavorazioni.

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Pre-selezione mediante separazione meccanica e manuale del materiale non idoneo.

 

Una volta depositato il lotto di rifiuto “verde”, viene effettuata una prima cernita mediante ragno meccanico, controllo visivo dell’operatore ed eventuale intervento manuale, al fine di rimuovere tutti i materiali non conformi o non idonei ai successivi trattamenti.

Il materiale detto “scarto linea verde”, ad esempio sacchi di plastica, ingombranti e altri rifiuti estranei (identificato con il codice CER 191212), viene suddiviso e depositato in appositi cassoni scarrabili per i successivi trattamenti e smaltimenti differenziati in base alla rispettiva tipologia.

Il “sopravaglio” di scarto dovuto sempre ad errori nel conferimento all’interno dei cassonetti stradali, ossia il materiale ligneo-cellulosico di dimensioni superiori ai fori delle reti del vaglio (identificato dal codice CER 191207), viene stoccato in apposita area per il successivo trasporto verso impianti di trattamento terzi.

Triturazione del rifiuto “verde”

 

Il materiale depurato dagli scarti viene sottoposto ad un processo di triturazione mediante apposito macchinario; successivamente, il materiale triturato viene inviato alle aree di stoccaggio.

Compostaggio di 90-100 gg.

 

Il materiale in ingresso all’impianto è suddiviso in lotti mensili, ai quali viene assegnata un’area predefinita del piazzale a seconda della fase di lavorazione:

Area 1 (lotti di gennaio, aprile, luglio e ottobre);

Area 2 (lotti di febbraio, maggio, agosto e novembre);

Area 3 (lotti di marzo, giugno, settembre e dicembre).

Vagliatura finale.

 

Con un apposito macchinario, il materiale maturato e compostato viene sottoposto ad un’ultima vagliatura con reti forate Ø 40 mm o Ø 10 mm.

La trasformazione e rigenerazione finale del rifiuto verde da sfalci e piccole potature:

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L’ammendante compostato verde prodotto dall’impianto Net può essere di due tipologie:

“Diametro 40 mm” (materiale triturato/compostato e vagliato con reti forate Ø 40 mm)

“Diametro 10 mm” (materiale triturato/compostato e poi vagliato con reti forate Ø 10 mm).

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L’ammendante compostato verde viene infine ceduto alle aziende e alle attività agricole locali.

Questo processo impiantistico permette pertanto di valorizzare gli scarti ligneo-cellulosici in ingresso trasformandoli in un prodotto ecosostenibile adatto sia per l’agricoltura tradizionale sia per l’agricoltura biologica. L’ammendante compostato verde apporta sostanza organica umidificata di alta qualità ai terreni che favorisce lo sviluppo radicale delle colture e migliora lo sviluppo di microorganismi nel suolo.

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